La rivista inglese New Scientist lancia un concorso: chi riuscirà a scrivere una frase altrettanto memorabile di quella pronunciata da Neil Armstrong - «questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l'umanità» - vincerà un raro meteorite lunare del peso di 1 kg e 400 grammi. Bisognerà riferirsi, ovviamente, al quarantennale della conquista della Luna. E immaginare di posare il proprio piede su una superficie che non sia quella - solita - terrestre.
Nel frattempo, ci si può far venire qualche spunto visitando uno dei tanti eventi programmati qua e là per festeggiare l'allunaggio.
Roma ha organizzato la rassegna La Luna ha 40 anni che comprende ben cinque iniziative, tra spettacoli teatrali, mostre e osservazioni telescopiche dal Planetario. La manifestazione si chiude il 20 luglio con una serata evento dal sapore evocativo in piazza del Popolo.
La Città della scienza di Napoli dedica alla ricorrenza la giornata del 19, con proiezioni di video storici, show interattivi e osservazioni telescopiche.
A Firenze, la serata evento I primi uomini sulla Luna è prevista per il 31 luglio alla Limonaia di Villa Strozzi. Per l'occasione verrà montato un modellino NASA del razzo protagonista dello sbarco.
All'estero si va sul piccante: Deceitful moon è una mostra allestita alla Hayward Gallery di Londra (dal 21 al 30 agosto), che si ispira all'ipotesi dell'allunaggio-beffa orchestrato dalla Nasa.
Al Museo dello Spazio di Washington, per tutta risposta, ecco la parata con la partecipazione dell'intero equipaggio dell'Apollo 11, prevista per il 20 luglio.
Sempre nella capitale americana c'è una personale di pittura davvero singolare. Lui, l'artista, si chiama Alan L. Bean. Fu il quarto uomo sulla Luna: era a bordo dell'Apollo 12 (l'allunaggio avvenne il 19 novembre 1969, quattro mesi dopo il primo). Oggi, Bean, messa da parte la carriera da pilota e ingegnere della NASA, ha cominciato - da autodidatta - a dipingere. E anche con successo, visto che i collezionisti sono arrivati a pagare fino a 175.000 $ per un suo lavoro. In questi giorni, lo Smithsonian Air and Space Museum di Washington (USA) apre una mostra di 45 suoi lavori. Alan spera così di attirare l'attenzione dei critici, che fino ad ora hanno snobbato il suo essere artista. I soggetti delle opere? Indovinate un po'…
A proposito di "ritorni alla Luna": a Rovereto, nel Museo Civico c'è Back to the Moon. Si possono ammirare, tra le altre cose, un pezzo di roccia lunare concessa dalla NASA, tute spaziali autentiche e una replica – di dimensione identica all'originale - del lunar Rover. Il mezzo a bordo del quale si spostavano gli astronauti.
Trasporti lunari e mappe terrestri. A Milano, presso l'Osservatorio Astronomico di Brera c'è la mostra Guarda che Luna - Quattrocento anni dopo Galileo, quarant'anni dallo sbarco. L'iniziativa rientra nell'ambito delle celebrazioni italiane per l'Anno Internazionale dell'Astronomia e si propone di accompagnare i visitatori in insolite "passeggiate spaziali", a partire dalle pagine di preziosi volumi di astronomia. Dalle Tavole Alfonsine - una copia delle quali guidò Colombo nel suo viaggio verso le Americhe - all'Almagesto di Tolomeo, passando per il De revolutionibus di Copernico. Strumentazione astronomica, atlanti, immagini dalla Luna. C'è anche la proiezione del mitico filmato della notte dello sbarco, con la leggendaria voce di Tito Stagno.
